Attenzione: le mie piccole creature sono bambole da collezione e sono create al solo scopo di essere messe in mostra. Esse non sono giocattoli. A causa della loro natura delicata, non dovrebbero essere utilizzate per giocare.

mercoledì 22 marzo 2017

Finalmente aceto

autoproduzione, homemade, fatto in casa, BoS page
Questa è la ricetta del mio aceto, da una pagina del mio ricettario, il procedimento
si legge male ma, essendo la pagina lucida, la foto meglio di così non mi viene.

Ognuno ha le proprie fissazioni, magari una, magari due, io ne ho una decina e tra queste dieci... (secondo me sono molte di più ma a voler quantificare mi piace sempre arrotondare per difetto)... c'è quella del "ma se me lo faccio da sola?". Sì, mi piace l'idea di non andare a comprare cose che posso benissimo procurarmi senza pagarle... (no, no aspetta, non mi piace andare a rubare, per carità)... a volerle dare un nome potrei dire che ho la fissa per l'auto-produzione. Ecco, l'auto-produzione appunto, farsi le cose a casa e, di solito, con una minima spesa.
Oggi sono molto contenta perché sono finalmente riuscita ad auto produrmi l'aceto... (nello specifico aceto di vino rosso)... e dico finalmente perché non avendo mai trovato qualcuno in possesso della Madre e disposto a cedermene una parte, sono dovuta partire dal principio e cioè dal vino. Erano ben due anni che ci provavo e ad ogni prova il vino ammuffiva e l'aceto non veniva mentre il mese scorso ho notato, con mia grande sorpresa che nella damigianetta in cui avevo riposto il vino era nata la Madre che altro non è che una patina gelatinosa, credo formata da batteri, che inacidisce il vino trasformandolo in aceto... (per ogni spiegazione scientificamente valida sui batteri che trasformano il vino andate a cercare qualcuno che ne sa più di me e vedrete che troverete gente che dice che la madre non serve, anzi, è dannosa per l'aceto, fatto sta che io ci ho messo due anni per averla e adesso la amo spassionatamente questa creaturina viva che assomiglia molto ad un blob, si quello del film, avete presente?).
Ho anche capito l'errore che ha causato i miei tanti fallimenti, in tutti i miei precedenti tentativi ho usato il vino che si trova in commercio, bianco, rosso, anche quello rosé ho provato ad un certo punto e puntualmente il vino ammuffiva. Il mio ultimo tentativo è riuscito solo perché a Natale un brav'uomo mi ha portato una bottiglia di vino della sua vigna... (vino fatto a casa, capito? Senza solfiti, conservanti e robacce varie. Quindi vedete che l'auto produzione oltre ad essere più economica è più naturale, più salutare e più etica).
Comunque, oggi ho travasato il mio aceto in una bottiglia e rimpiazzato il maltolto con la stessa quantità di vino, sempre di casa perché ho paura di uccidere "Mami" col vino di negozio. Il profumo è ottimo, il sapore deciso e il colore è di un bel rosso anche se dalle foto che vi posto non si direbbe.. Sì, sono proprio contenta.
autoproduzione, handmade, homemade
La bottiglia di vino è nella foto solo per proforma, come ho scritto poco sopra
ho usato del vino di casa.
Buona Vita
☽◯☾

venerdì 17 marzo 2017

Ostara Eggs

La bella stagione inizia a farsi vedere e sentire, sui prati, nell'aria e Ostara è ormai alle porte, ancora pochi giorni e saremo in Primavera. Anche quest anno ripropongo le uova, simbolo di fertilità, nascita e fortuna, come decorazione per l'altare o ,per chi invece festeggia la Santa Pasqua... (quest anno arriverà il 17 Aprile quindi c'è tempo per decorare tutte le uova che volete)... come piccoli doni per gli ospiti del pranzo pasquale o come decori per la casa.
Stavolta, ho deciso di decorare le solite uova di polistirolo... (avanzate dell'anno scorso, ne avevo comprate una marea)... in modo diverso dalle feste passate. Niente fili, niente uncinetti ma tanta carta, colla, e pazienza.
La decorazione di queste uova non è stata affatto difficile, in rete si trovano molti tutorials che mostrano come fare e comunque ci si arriva anche senza tutorials, la tecnica è quella del decoupage, poi basta un po' di creatività, un minimo di manualità e il gioco è fatto. C'è stato solo un passaggio che mi ha procurato ansia e disagio, quello dello strappare pagine di un vecchio vocabolario... (ebbene sì, dopo aver sudato freddo per giorni, essermi torturata le dita, aver pianto e strepitato, anche io, finora assolutamente contraria alle sevizie su vecchi libri per raggiungere i propri scopi pena la morte tra orribili patimenti, ho ceduto e con un ansia che neanche se avessi dovuto affrontare per la seconda volta il mio esame di maturità, ho preso tra le mani un mio vecchissimo vocabolario che, in vero, sta cadendo a pezzi, e ho strappato la mia prima pagina; non potete immaginare lo strazio del mio cuore ma poi ho iniziato il lavoretto e tutto è diventato più semplice. E' vero, dopo aver ucciso la prima volta, le altre volte è molto più facile).
A questo punto vado con le foto delle mie Uova di Ostara, vi risparmio il commento sotto ogni foto, dategli un'occhiata e prendete qualche spunto per le vostre uova... (voi sarete sicuramente più bravi e creativi di me, non ho nulla da insegnarvi)...vi dico solo che, sotto alle uova, dentro quella specie di portauova ricavati da bicchieri di plastica di diverse fattezze e decorati alla bell'e meglio ci sono, naturalmente, gli ovetti di cioccolata... (non sia mai che a Ostara per me, o Pasqua per voi, manchi la cioccolata).




Ostara Eggs

Ostara Eggs

uova pasquali

uova pasqualiuova pasquali

uova pasquali


uova pasquali


uova pasquali

uova pasquali


uova pasquali

uova pasquali

uova pasquali
uova pasquali


uova pasquali

Allora, che ve ne sembra? Oh, già. Avete potuto notare dietro alle uova quali sono i miei gusti letterari, vero? Sì, quello è uno dei miei tre generi letterari preferiti con, in bella mostra, uno dei miei autori preferiti... no no! Ma che avete capito? Non l'enciclopedia di cucina, quella me l'ha regalata Madre quando sono andata a convivere... l'avrò aperta tre volte in 17 anni, dai lo sapete, non so cucinare io ;)

Buona Vita
e
Felice Ostara
☽◯☾