Owls in Love - Gufi amigurumi

Ebbene, eccomi prossima alla festa più sciocca che io possa ricordare in questo momento, San Valentino.

Si perché chi si ama si ama tutti i giorni, l'amore deve essere celebrato in ogni momento e bla bla bla...

Il fatto è che l'ostentazione dell'amore ad ogni costo, solo in un preciso, prestabilito, consumistico giorno all'anno mi strazia il fegato...fegato si...ehm...il cuore è un muscolo che non tengo molto allenato ma il fegato...oh...il mio fegato lavora di brutto.

Comunque, domani è vicino e io, che se non si è capito, questa festa non la festeggio, per spirito di contraddizione ho creato un Centrotavola adatto alla giornata che però non utilizzerò (è una richiesta che ho espletato a malincuore).

Ad ogni modo il bello di questo centrotavola è che è interamente fatto con materiali di riciclo che avevo in casa e a me non è costato nulla ma alla proprietaria costerà un enorme favore che ho intenzione di riscuotere a tempo debito :)))

In corso d'opera:

Centrotavola San Valentino

Owls in Love

Bye bye ;)

La mia Africa

Con questo freddo siberiano e tutta la neve che sta venendo giù avrei potuto cimentarmi nella creazione di un bianchissimo pupazzo di neve ma, l'ho già detto, io e la neve non abbiamo un buon rapporto.

Ecco perché, alla fine, ho optato per una creazione che mi fa sognare la sconfinata vastità della Savana con la sua libertà ed il suo caldo africano.

Et voilà!

;)

Black Friars

Black Friars è un fantasy dalle atmosfere che riportano ad un Medio Evo dai sapori gotici e misteriosi. La narrazione è scorrevole e coinvolgente nonstante le seicento e passa pagine, i paesaggi magistralmente descritti sembrano quasi un richiamo ad immergersi nei luoghi e nelle vite dei personaggi, personaggi che conquistano il cuore (il mio almeno si) con i loro pregi e difetti fin quasi a farsi amare come fossero persone di famiglia.

Virginia de Winter  con questi primi due romanzi che, a quanto si dice, fanno parte di una trilogia di cui aspetto impaziente il terzo, si conquista di diritto un posto negli scaffali della mia stracolma libreria.

- L'ordine della spada: vi si narra la storia di Eloise Weiss, giovane scolara di Medicina con un singolare passato e capacità insondabili, e la sua complicata relazione con Axel Vanderberg, un giovane principe e il vampiro antico e potente Ashton Blackmore. Sullo sfondo fanno il loro ingresso tutta una schiera di altri personaggi che pur avendo un ruolo minore sono anch'essi in grado di farsi apprezzare ed amare dai lettori.

In questo libro si incontrano confraternite, fede, irrazionalità, poteri soprannaturali, casate antiche, uomini, eroi, demoni e redivivi che insieme danno vita ad un'avventura fantastica e memorabile in una spettacolare ambientazione.

- L'ordine della chiave: è il prequel del primo libro della Winter. In questo secondo romanzo, l'autrice fa un salto indietro di cinque anni e si accinge a raccontare i fatti che portano al distacco tra Axel Vandemberg ed Eloise Weiss. Ne scaturisce una storia appassionata e appassionante, elegantemente scritta e costellata dei tanti affascinanti personaggi che, io personalmente, ho amato ne "L'ordine della spada".

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Pianta grassa sotto la neve

Basta una giornata di neve per gettare nello sconforto un intero paesello non abituato alle asperità dell'Inverno.

Cazzo! Anche io odio il freddo, la neve, l'Inverno. Però dai! Non è che ora si tenta il suicidio perché è iniziata l'era glaciale. Andiamo su, prima o poi ci dobbiamo estinguere. Succede sempre, è toccato ai dinosauri e toccherà anche a noi. Sto scherzando, per come abbiamo trattato questo nostro povero pianeta l'era glaciale è troppo comoda, meritiamo di soffrire molto di più ;)

L'Inverno non mi piace (sono freddolosissima) e la neve la tollero solo nelle località sciistiche ma, c'è poco da fare, qui nevica da ieri e non accenna a smettere.

Io, da parte mia, me ne sto a casa godendomi la tranquillità di un silenzio surreale (la prole se l'è filata dai nonni a giocare con le sue amiche e il tipo, poverino, lavora).

Ho guardato fuori di tanto in tanto per assicurarmi che la neve non fosse arrivata alle finestre e devo dire che nonostante la repulsione per il bianco e gelido manto, lo spettacolo fuori è incantevole.

Ma si può sprecare una così placida giornata lamentandosi del tempo? No, non è davvero il caso. Meglio rovistare tra i progetti accantonati e far fruttare questa inattesa solitudine con una bella creazione.

Una creazione piccola piccola che porta via più meno un'ora.

Un vasetto di crema viso finito

qualche gomitolo di lana colorata

i ferri del mestiere

e

una nuova piantina grassa  va ad aggiungersi alla mia adorata collezione.

Ecco espresso il mio amore per la Natura.

:)

La terra è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. (Gaio Plinio Secondo)

La terra è madre. Da essa veniamo e ad essa torneremo. In essa ci seppelliranno quando sarà finita. La terra è il principio e la fine, e tutto il resto non è che favola. (Carlo Sgorlon)

Buona vita

♥