Black Friars è un fantasy dalle atmosfere che riportano ad un Medio Evo dai sapori gotici e misteriosi. La narrazione è scorrevole e coinvolgente nonstante le seicento e passa pagine, i paesaggi magistralmente descritti sembrano quasi un richiamo ad immergersi nei luoghi e nelle vite dei personaggi, personaggi che conquistano il cuore (il mio almeno si) con i loro pregi e difetti fin quasi a farsi amare come fossero persone di famiglia.
Virginia de Winter con questi primi due romanzi che, a quanto si dice, fanno parte di una trilogia di cui aspetto impaziente il terzo, si conquista di diritto un posto negli scaffali della mia stracolma libreria.
- L'ordine della spada: vi si narra la storia di Eloise Weiss, giovane scolara di Medicina con un singolare passato e capacità insondabili, e la sua complicata relazione con Axel Vanderberg, un giovane principe e il vampiro antico e potente Ashton Blackmore. Sullo sfondo fanno il loro ingresso tutta una schiera di altri personaggi che pur avendo un ruolo minore sono anch'essi in grado di farsi apprezzare ed amare dai lettori.
In questo libro si incontrano confraternite, fede, irrazionalità, poteri soprannaturali, casate antiche, uomini, eroi, demoni e redivivi che insieme danno vita ad un'avventura fantastica e memorabile in una spettacolare ambientazione.
- L'ordine della chiave: è il prequel del primo libro della Winter. In questo secondo romanzo, l'autrice fa un salto indietro di cinque anni e si accinge a raccontare i fatti che portano al distacco tra Axel Vandemberg ed Eloise Weiss. Ne scaturisce una storia appassionata e appassionante, elegantemente scritta e costellata dei tanti affascinanti personaggi che, io personalmente, ho amato ne "L'ordine della spada".
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