Attenzione: le mie piccole creature sono bambole da collezione e sono create al solo scopo di essere messe in mostra. Esse non sono giocattoli. A causa della loro natura delicata, non dovrebbero essere utilizzate per giocare.

martedì 28 febbraio 2017

Creatività, follia o solo voglia di qualcosa di nuovo?

moss terrarium, handmade, nature, terrario

Febbraio è stato un mese fervente di idee, nuove passioni ed esperimenti... (sarà che ero un po' stanca di crochettare oppure sarà che da brava personcina bipolare quale sono ho iniziato una nuova fase maniacale che mi obbliga a fare i conti con tutti i milioni di idee e progetti che mi affollano la mente prima di ricadere nella classica fase depressiva in cui finisco per esaurire tutte le energie e non aver più voglia di far nulla)... e lasciato da parte, per un po', l'uncinetto mi sono dedicata a sperimentare nuove tecniche creative con diversi materiali... (tutti lavori di prova un tantino pasticciati, nessuno dei quali approfondito troppo tranne forse una piccola preferenza per i doodles).
Mi sono approcciata alla manipolazione della carta perché ho pensato sarebbe stato bello riuscire a creare una mia personale base su cui costruire le etichette per i miei manufatti... (quindi via con colle, colori, tovagliolini di carta, prove di embossing mal riuscite e pasticci vari)... alcuni fogli lavorati sono venuti molto carini, altri non proprio carini ma credo che continuerò ancora per un po' a creare fogli originali. Mi piace toccare la carta, sentirne le diverse consistenze, la ruvidità o l'odore che ha.
Fatti alcuni esperimenti di questo tipo mi è venuto in mente che su di un'etichetta particolare ci sarebbe voluta una particolare e bella scrittura, per questo mi sono studiata millemila foto tutorial e video di Lettering cercando di trovare uno stile che riuscissi a riprodurre con facilità... (è a questo punto che la mia fantasia è stata colpita dai doodles che come suggerisce la parola sembrano scarabocchi ma sticazzi se sono difficili da fare, ho strappato moltissime pagine prima di riuscire ad ottenere una manualità nelle linee appena decente).
Dalla carta al trasferimento di immagini su cartoncino e su legno il passo è stato naturale, meno naturale è stato il primo risultato ma sono pronta a scommettere che con un po' di pratica posso migliorare.
Dalla carta al cartoncino, dal cartone alle bustine del thè... (si pure le bustine del thè usate, non mi faccio mancare nulla; è che una in fase maniacale, la cui curiosità viene stimolata dalla miriade di informazioni che girano per il web, è per forza di cose costretta a provare tutto ciò che sente di poter riuscire a fare... un macello)... sono arrivata, non chiedetemi come, ad innamorarmi dei terrari... (sì sì, coi terrari avevo fatto già un esperimento qualche anno fa, con le piante grasse che sono la mia passione, ma poi avevo abbandonato l'idea perché infondo ho un enorme giardino da curare e ho pensato a cosa farmene di un terrario quando ho terra e aria aperta a sufficienza, beh, ho cambiato idea)... ed è esattamente dei terrari che vorrei parlare in questo post... (se smetto di divagare)... di terrari particolari in rete ce ne sono tantissimi e sono tutti straordinari ma quelli che hanno fatto breccia nel mio cuore sono chiamati, dagli addetti ai lavori, "Eternal Terrarium" che in parole povere dovrebbero essere dei terrari che una volta allestiti vengono chiusi ermeticamente creando, così un piccolo ecosistema in grado di vivere senza più aiuto esterno... (più o meno così dovrebbe essere, poi, se è vero, non lo so ma lo scoprirò presto perché ne ho creato uno e mi sono divertita così tanto che se entro qualche mese non muore tutto ne farò altri da regalare alle persone a cui voglio bene tanto loro lo sanno che non sono normale e sono abituati ai miei strani regali).
Per creare un terrario eterno servono pochi semplici accessori, molti dei quali si possono recuperare in natura mentre altri potreste averli già in casa pronti per essere riciclati o tuttalpiù reperiti con una modica spesa. Io, per il mio non ho comprato nulla.

MATERIALI:

  • un barattolo o bottiglia o vaso di vetro trasparente con tappo (le dimensioni non sono importanti perché si possono fare sia terrari grandi sia piccoli, a piacimento
  • ghiaia grossa o piccoli sassi che girando un po' si trovano, io avevo dei sassi che aveva raccolto mia figlia al mare quando era piccola, voleva colorarli ma non lo ha mai fatto. Eh sì, conservo tutto tutto tutto
  • muschio e terriccio che si trovano con facilità in campagna, in un bosco o nel mio giardino che in questo periodo sembra un acquitrino, a costo zero
  • rametti, corteccia d'albero, pietre per decorare il paesaggio
  • una retina fitta di tessuto, si trova probabilmente dai fiorai ma io ho usato il tulle di un sacchettino di confetti, serve per separare la parte ghiaiosa dal terriccio
  • carbone attivo, vabbè io quello non ce l'ho messo, il mio venditore di sementi di fiducia mi ha detto che potevo pure non usarlo quindi se tutto muore so a chi dare la colpa... (bisogna sempre avere un capro espiatorio di scorta nella vita)
Ecco fatto, ora non resta che mescolare il tutto e chiudere bene dopo aver innaffiato.
Va bene, va bene. Vi aggiungo il link per vedere il video a cui mi sono ispirata, è in inglese... (vi ho mai detto che a forza di guardare video in inglese ho migliorato il mio livello di conoscenza della lingua del duecento per cento?)...e lo trovate QUI.

MY ETERNAL NATIVE MOSS TERRARIUM
(eterno perché spero viva molto a lungo, nativo perché contiene muschi e erbe spontanee del mio giardino e terrario di muschio perché maggiormente abitato da muschi)
natura, giardinaggio, decoro interni, terrario
Il mio bel terrario ha l'imboccatura ampia così è stato facile riempirlo,
l'ho allestito ieri e sull'etichetta c'è scritta la data (27/02/17)
così vediamo quanto campa ;)
Stamattina mi è sembrato ci fossero già piccoli fili d'erba nuovi,
allora forse c'è ossigeno li dentro :D

Mammina cara quanto ho scritto stavolta! Non mi sono proprio regolata, chiedo venia a chiunque sia arrivato a leggere fin quaggiù... (che poi, confessate, infondo vi piace sapere dove voglio andare a parare quando inizio a scrivere, vero?)... ad ogni modo, vi do una dritta nel caso vogliate leggere altri miei posts, se leggete solo le scritte in nero e saltate le parentesi ci mettete meno e non vi perdete nulla di importante, credo.

Buona Vita
☽◯☾

martedì 7 febbraio 2017

Rosa Spina - Fata dei Giardini



amigurumi, tilda, crochet, handmadeRosa Spina è una fatina,
del giardino è la regina.
Con le alucce colorate,
svolazza sulle rose profumate.
Ha una chiave tra le mani
per tenere gli indesiderati lontani.
Del giardino è la guardiana,
perché ama la sua tana.
Rosa Spina la fatina,
tra i suoi fiori fa la regina.




Questa mia nuova creaturina è una Tilda Fairy Crochet. Guardiana del giardino delle fate, tiene in mano la chiave del cancello del suddetto giardino, ama in particolar modo le rose ma le piacciono tutti i fiori colorati e profumati che esistono in natura.
Questa creazione è interamente realizzata a mano














Eh. sì! mi piace lavorare di fantasia mentre crocchetto. Parlo con le mie creaturine, immagino la loro storia, do loro un nome... (ma tutte queste cose le ho già scritte da qualche parte su questo blog)... e qualche volta invento brevi filastrocche in rima su di loro. Trovo che scrivere frasi in rima, anche se spesso sono pensieri sciocchi, mi aiuta a focalizzare il tipo di anima che voglio si imprima sulle mie creature... (vabbè, state pensando che sono fuori di testa, è possibile che lo sia)... lavoro in rima anche quando preparo incanti, preghiere o benedizioni.


La mia convinzione è che ogni cosa, vivente o non vivente, possieda una scintilla, un'anima appunto, un proprio carattere personale e, nel caso di oggetti non viventi... (non mi piace tanto il termine non viventi sapete? Penso che anche gli oggetti abbiano in loro una vita propria, una durata se volete chiamarla così)... sono le persone che se ne prendono cura ad infondere in loro la propria personalità e siccome il pensiero è magia, pensieri felici formano bambole felici, pensieri tristi o negativi formano bambole dal carattere burrascoso e oscuro... (io ne ho fatte alcune di creaturine oscure, soprattutto crocchettando in periodi brutti della mia vita, ma sono comunque mie creaturine e le amo ugualmente).

Ebbene, anche in questo post ho dato prova della mia insanità mentale, non riesco assolutamente a fingere di essere normale, mannaggia a me! 😌 

Bon, la finisco qui, prima di peggiorare le cose.



Per finire, voglio mostrarvi la mia Rosa Spina pronta per andare dalla sua nuova mammina, comodamente adagiata nella sua scatola in compagnia di una profumatissima candela alla rosa Home Made.
Anche la candelina è stata fatta dalle mie magiche manine... (Se qualcuno fosse interessato a sapere come ho fatto la candela può trovare un esaustivo post sulle candele fai da te qui).

Buona Vita
☽◯☾

mercoledì 1 febbraio 2017

Festa di Mezzo Inverno - candele fai da te

"Per la Santa Candelora se nevica o se plora dall'inverno siamo fora; ma se è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno"



La Candelora è una ricorrenza conosciuta in tutto il mondo e celebrata persino negli Stati Uniti. Ovunque la si festeggi e comunque la si chiami fin dalla Notte dei Tempi l’1 Febbraio è considerato il giorno in cui il Sole ritorna a vivere, la Terra torna giovane e fertile. Le diverse celebrazioni della festa hanno tutte le stessa funzione, quella di prevedere l’esatto arrivo della Primavera attraverso l’interpretazione dei comportamenti degli animali e delle forze della Natura...continua a leggere

Candelora, Festa di Mezzo Inverno, Lupercalia, Festa dell'Orso, Imbolc... comunque la si voglia chiamare, questa è la festa della luce che ritorna e quale modo migliore di festeggiare c'è se non quello di creare candele in questo giorno? ...(io, personalmente, questa festa la chiamo Imbolc, comincio a celebrare dal tramonto del 1° Febbraio e vado avanti fino alla sera del due accendendo candele, cucinando, addobbando la casa, consacrando i semi che pianterò in primavera e restando serena, se possibile)... Poi domani creerò la croce di Brigid...(La patrona di Imbolc, o Candelora nella tradizione popolare italiana, è la dea celtica Brigid poi cristianizzata in Santa Brigida d'Iirlanda. Una delle più diffuse usanze irlandesi associate a St.Brigid è la costruzione della “Cros Bride” (Croce di St.Brigid) che potrebbe aver avuto origine da un simbolo solare.)... per abbellire ulteriormente la mia sala da pranzo e per far piacere alla Grande Madre, comunque, per tornare al vero scopo di questo post, adesso vado con una carrellata di foto del mio viaggio alla scoperta delle Candele fai-da-te... (Sì sì sì, si potrebbe definire una sottospecie di foto tutorial, lo so, vi ricordate ancora il foto tutorial sui Gufi Natalizi e che avevo detto che non lo avrei rifatto più ma che volete farci? sono bugiarda! quindi, le foto non sono bellissime, la spiegazione sarà sommaria e mal fatta ma tanto basta digitare quattro parole su un qualsiasi motore di ricerca e ne trovate a milioni di tutorial fatti ad arte, cercateveli 😁)... corredate da una, quantomai più chiara possibile, spiegazione delle mie azioni. Bon, perdonatemi in anticipo per la pochezza del mio sforzo.

 Come prima cosa è necessario procurarsi lo stoppino. Si trovano in commercio già belli e pronti, ma, con poco sforzo e nessuna spesa si possono fare in casa (qui potete vedere come). Io, questa volta, per fermare lo stoppino alla base del barattolino ho riciclato i fermini che stanno sotto alle candeline tealight... (ne uso tantissime 😊)... i barattolini di cui sopra sono quelli degli omogeneizzati dei neonati... (chi ha figli piccolissimi o gatti vecchissimi sa di cosa parlo).

Altre cose da procurarsi sono, appunto, i vasetti... (di vetro nel mio caso ma si possono usare anche tazzine vecchie, cocci di terracotta, io ho fatto anche due candeline nelle scatoline di plastica delle mono dosi di panna liquida per il caffè per dire, poi l'involucro l'ho tolto via, sono carinissime)... qualche boccetta di oli essenziali per profumare le candele, io ho optato per essenza di rose, rosmarino, lavanda, legno di sandalo.

 A questo punto, la preparazione dei vasetti non è ancora finita. E sì, perché i vasetti vanno anche un po' abbelliti se no che gusto c'è nel fare i lavoretti? Io, a casa, ho tonnellate di merletti e nastrini di ogni tipo ma per queste candeline profumate da far benedire stanotte alla mia Signora, ho deciso di fare i copri vasetti con le mie piccole
manine e l'uncinetto (gli schemi che ho usato li trovate qui tra le mie bacheche di Pinterest). Finiti i merlettini all'uncinetto, ho applicato un bottoncino e li ho chiusi intorno al collo del vasetto... (volendo si può usare un bel nastrino incollato con colla a caldo, che personalmente odio da morire, alla base del vasetto oppure, perché no? si potrebbero usare gli washi tapes... si dice così? Sì? No? chi se ne frega)... quindi sono passata ai coperchietti dei vasetti. Molto semplicemente, ho ritagliato un dischetto di carta su cui ho scritto a mano libera, l'essenza della candela e con un timbrino artigianale ho stampato nel centro la scritta "Home Made" e li ho incollati sulla base dei coperchietti, il gioco è fatto... (mostro le foto dei soli quattro tappi pronti al momento in cui ho fatto le foto ma ne ho fatti anche altri con altre essenze).

Il seguente passo è quello di lavorare la cera per colarla nei vasetti, di questa fase non ho alcuna foto perché ero stufa di scattare quindi ve lo spiego velocemente e voi vi andate a cercare i video tutorial su You Tube.
Allora, ho preso della cera che avevo in casa, l'ho messa a sciogliere a bagnomaria... (mi raccomando non direttamente col pentolino sul fuoco)... ho aggiunto un pezzetto di cera del colore che volevo ottenere... (in pratica ci ho messo un pezzetto di colore a cera, di quei colori a cera che usano i bambini per colorare a scuola, ne ho di avanzo dal tempo in cui mia figlia andava alle elementari)... e quando il tutto si è sciolto ben benino ho lasciato cadere nel pentolino alcune gocce di olio essenziale... (circa una ventina di gocce per due vasetti)... nel caso delle candele al profumo di rosmarino... (ne ho fatte al rosmarino perché sono ottime nei riti di purificazione, protezione e guarigione ed hanno un profumo balsamico che mi manda in estasi)... ho mescolato alla cera liquida anche un pizzico di rosmarino essiccato; ho ottenuto un effetto molto carino. Fatto tutto ciò, ho lasciato cadere la cera nei vasetti facendo moltissima attenzione a non ustionarmi 😰.
Bene, ci siamo, il più è fatto. Adesso bisogna aspettare che la cera si raffreddi... (spesso, freddandosi, la cera crea una specie di buco intorno allo stoppino, in tal caso basta versare ancora un po' di cera liquida lentamente e delicatamente per riempire il vuoto... quante ve ne insegno eh?)...dopodiché si taglia lo stoppino... (che avevo precedentemente fissato ad una forcina per mantenerlo in posizione)... a misura e si tappa per bene col coperchietto a cui ho fissato con della colla vinavil uno spago tutto intorno per coprire anche le scritte laterali.... (lo so, l'ultimo passaggio l'ho spiegato molto male ma fate uno sforzo di immaginazione, dai).

Ecco il mio lavoretto finito
riciclo, homemade, fai da te, candele, candelora, Imbolc

Semplici, colorate, profumate, le mie candele fai-da-te sono pronte per essere posizionate sull'altare di Imbolc dove saranno benedette dalla Dea e consacrate per i futuri rituali... (sull'altare metto sempre molte candele da far benedire, soprattutto bianche, che sono neutre e adattissime per essere usate in tutti quei momenti in cui serve una candela di un colore mancante e il bianco sostituisce tutti i colori, oppure da usare per accendere le candele non consacrate quando verso dicembre/gennaio quelle consacrate me le sono finite 😄).

Ebbene, io ho finito questa sottospecie di foto tutorial sulla creazione delle candele in casa, spero di non essere risultata troppo inopportuna e pallosa.
Auguro a tutti coloro che passano per questa via...

Buon Cammino
Buona Festa di Imbolc
Pace, Amore e Gioia infinita