Attenzione: le mie piccole creature sono bambole da collezione e sono create al solo scopo di essere messe in mostra. Esse non sono giocattoli. A causa della loro natura delicata, non dovrebbero essere utilizzate per giocare.

venerdì 22 luglio 2011

Minimal bag - Borsa all'uncinetto

Prima di andare a fare le valigie per la partenza posto le foto della mia ultima fatica!

Borsa all'uncinetto per l'estate (o quel che ne resta...dell'estate) lavorata con cotone color panna, minimale, senza fronzoli e abbellimenti.
Semplice ma di grande effetto (secondo me naturalmente).




Unici tocchi glam sono:
la parte che ricade sul davanti lavorata a maglie alte legate e i due anelli in legno naturale che collegano la borsa alla tracolla. 





Questa borsa è stata lavorata in quattro parti separate (il davanti, il dietro, la fascia laterale e la tracolla) poi assemblate insieme alla fine.
I punti impiegati sono: catenella, maglia bassissima, maglia bassa, maglia alta, maglie alte legate.
L'interno andrebbe foderato con una fodera chiara,  cosa che per mancanza di tempo non ho fatto fare (non so cucire tra le altre cose lo sapete) ma intendo rimediare al ritorno dalle ferie.


Spiegazioni per l'esecuzione delle maglie alte legate.


Apro parentesi
Questo, invece, è un esperimento e come primo esperimento del genere fa anche un po' schifo. Comunque, è un portachiavi fatto a mano con tecnica amigurumi per il cuore e una tecnica tutta nuova (vista in tv) per il cordoncino nero. 
Perché non si dica che non posto i lavori fatti male.
Chiudo parentesi


Corro corro! La valigia sul letto (...quella di un lungo viaggio... aggiungerebbe Iglesias) mi attende ansiosa di essere riempita fino all'orlo. Ciao a tuttiiiiii!!!!!

lunedì 18 luglio 2011

I ricordi del cuore

C'è un posto dentro ognuno di noi dove si sedimentano i ricordi, uno sull'altro aggrovigliandosi, mescolandosi e assopendosi finché, colpiti da odori o sapori o suoni o colori, si accendono e risalgono impetuosi alla mente.
Molti pensano che il posto dei ricordi si trovi in qualche angolo remoto del cervello, io so che il posto dei ricordi è nascosto in una delle tante stanze del cuore dove emozioni e sentimenti si accatastano in un ordine confuso.
Tutto il nostro passato trova spazio nelle stanze segrete del cuore.
Oggi ho perso mia nonna e la porta di quella stanza segreta si è spalancata lasciando che i ricordi di lei facessero capolino tra i miei pensieri.
La razionalità mi spinge a pensare che dopo anni di malattia e sofferenze, ora finalmente Nonnina ha trovato la pace. Il dolore e la tristezza riempiono queste ore cupe eppure a far scendere le mie lacrime sono i ricordi e più belli e teneri sono più i miei occhi si allagano.
Grazie Nonna per tutti i momenti che abbiamo condiviso. Grazie per l'allegria, la tua saggezza contadina, la tua gioia di vivere. Grazie per avermi lasciato così tanto di te. Grazie per avermi voluto bene e grazie per esserti lasciata amare fino alla fine. 


Ti voglio bene Nonna.

giovedì 14 luglio 2011

Riciclo e riuso - Non si butta via niente, o quasi - Campane a vento

Dunque, eccomi di nuovo qua dopo qualche giorno di silenzio.
I giorni antecedenti le ferie sono sempre quelli più caotici e deliranti; sistemare gli impegni di lavoro, riordinare casa prima della partenza, regolare i conti con bollette, scadenze e maledetti pagamenti in genere...
Si sto per lasciare l'ovile verso le meritate ferie. Ancora una decina di giorni e poi stacco tutto, si perché dove vado non ho accesso ad internet (già soffro solo all'idea di questa forzata disintossicazione). Me ne sto fuori un bel po' (eheheh! C'è chi può!). Comunque non è di questo che voglio scrivere, il messaggio di saluti lo posterò la prossima settimana ok?
Oggi ho intenzione di condividere la mia piccola opera di riciclo creativo. Nulla di che ma io e mia figlia, dopo un breve giro informativo sul web, ci siamo cimentate in una rivisitazione delle molte idee di riciclo creativo che abbiamo trovato, diciamo che abbiamo voluto provare una sorta di collage tra le tante creazioni che abbiamo visto. L'opera che andrò di seguito a mostrare non è perfetta, diciamo che in quanto a precisione si poteva fare meglio ma a noi piace! E comunque è un'idea che può sempre essere migliorata da chi volesse provare a farla. Basta ingegno e fantasia e so che voi ne avete da vendere.

Campanelle a vento!

Occorrente:
  • Lattine di alluminio naturalmente vuote e lavate.
  • Tappi di bottiglie, quelli di sughero, o di quel materiale di cui ultimamente sono fatti, forati. Io li ho bucati con il trapano a punta fine del mio compagno (che mi ha mandato 100 accidenti).
  • Rotolo di filo di nylon trasparente. Anche filo da pesca se ne avete, io ho comprato questo in un negozio fai da te per meno di 2 euro (non è riciclato lo so, pazienza).
  • Campanellini reperibili in tutte le mercerie o negozi per il fa da te (questi li ho riciclati, si perché li avevo in casa da un po' e non sapevo cosa farne ancora).


Ancora:
  • Perline colorate delle dimensioni che più vi piacciono (io non le ho scelte rosse, semplicemente sono quelle che ho in casa dal natale scorso).
  • Avanzi di lana e imbottitura sintetica per cuscini con cui creare piccoli amigurumi della forma e dimensione che volete ( i miei sono bastati per un cuore morbidoso).
Ecco, adesso avete tutto. Ah! No, vi manca il supporto. Allora io ho riutilizzato un vecchio bastoncino di legno che una volta era il supporto che reggeva i fili di una marionetta che ha fatto una brutta fine. Ma il legnetto è rimasto e ne ho fatto buon uso. Ho riflettuto su cosa si possa usare al suo posto e mi è venuto in mente solo un segmento di canna di bamboo forata da parte a parte in diversi punti con un trapano (non quello del mio compagno che detesta chi tocca le sue cose) dai quali far passare alcuni stecchini lunghi di quelli per spiedini ma comunque vedete voi.

Iniziamo!

Questo è, in dettaglio, uno dei risultati della modellazione delle lattine di alluminio.
Come farlo? A questo proposito ci viene in aiuto GreenMe.it che ci mostra come plasmare la lattina e, in più, sette modi divertenti per trasformare l'alluminio.
Al lavoro adesso, sembra semplice e lo è in effetti ma tagliare sette lattine e piegarle richiede: tempo, determinazione, pazienza, ottime forbici e tanti piccoli insidiosissimi taglietti sulle dita ( beh! Forse quelli sono richiesti solo a me che sono maldestra e frettolosa).Alla fine con un cacciavite appuntito fate piccoli fori su due punte opposte delle lattine che serviranno per farci passare il filo.
Adesso basta usare la fantasia per assemblare tutti i pezzi scelti insieme col filo di nylon e un po' di conoscenza delle leggi della fisica (si perché il mio scaccia guai pendeva troppo da una parte e ho fatto numeri da mago per farlo star dritto anche se, vi dico la verità, non ha poi tutto questo equilibrio.

Tutti in giardino!
Avrei tanto voluto avere una bella veranda dove poter appendere il mio scaccia guai ma non la ho! 
Però possiedo un bel giardino con tanti alberi, lo avete già visto sulle foto di un mio vecchio Post) quindi è lì che mia figlia ha deciso di appenderlo ma solo per fotografarlo perché, in realtà, lei lo vuole nella sua cameretta ed io non so dirle di no.


Siamo alla resa dei conti. Spero che questa idea piaccia a chi passa di qui e spero, lo spero davvero anche se ne dubito, di essere stata chiara nell'esposizione del mio percorso di creazione.



Per ora solo ciao. I saluti veri e propri alla prossima settimana!